Ossimori e metafore

Come si dice l’impossibile? Come si dice l’amore? Come si dice quella cosa impossibile che è l’amore? Abbiamo imparato da Dante, dal XXXIII del Paradiso, che la poesia riesce a congiungere quello che sembra separato e a nominare l’innominabile.

Allora anche noi, nel nostro piccolo, proviamo a dar voce ai sentimenti imparando a usare parole e immagini.

Caro fratello,

sei il mio buio luminoso,

la strada da seguire.

C’è una montagna da scalare

per comprenderti,

tuttavia conosco

la retta via.

Tu freddo calore

che pure infonde

gioia, tu al quale voglio

un mondo di bene.

(Francesco Bonacchi 2F)

* * *

Questa poesia la dedico a te

che sei un pelouche dagli occhi miti:

la tua dolcezza amata

fa di te un giocattolo diffidente

ma quando mi guardi andar via

i tuoi occhi si riempiono d’amore

e a me si spezza il cuore

quando mi osservi mentre chiudo la porta.

Quanto torno però il tuo sorriso

sotteso ai tuoi lunghissimi baffi

mi regala un’immensa gioia.

Questa poesia la dedico a te

che sei una pallina morbida

e ogni volta che ti abbraccio

mi trasmetti sicurezza.

Grazie perché illumini

con i tuoi miti occhi

la luce buia della notte.

Martina Bertini 2F

* * *

La mia vita è un terremoto

per questo il mio carattere è molto noto

sono un’allegra pessimista

le mie emozioni gareggiano in pista

sussurro forte il mio nome

sono un uragano in azione

il mio realismo magico

trasforma il mio carattere tragico

(Viola Rinaldi 2F)

————————–

Sei un leone, non hai paura

di nessuno, la tua gamba malandata

alla fine è un dolce dolore, che un po’

ci fa ammattire, ma è proprio questo

che ti rende un nonno speciale, la tua infinita

bontà mi fa sentire come una farfalla.

Quando sto con te il tempo

è un attimo, un attimo

infinito.

Vittoria Biagini 2F

* * *

Tu che sei presente

sei il mio buio lucente

sei un’acida dolcezza

una forte debolezza

sei e per sempre rimarrai

la mia principessa.

Giulia Bardazzi 2F

* * *

Quando ti guardo negli occhi

vedo la luce

oscura che illumina

il tuo viso, il tuo sussurro

stridente risuona

nelle tenebre, ma più ti guardo

più mi sembri il sole

sorgente del mio cuore,

sei il più bel fiore

su questo pianeta.

Amalia Sabatini 2F

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